lunedì 27 maggio 2013

Omicidio- suicidio tra coniugi a Milano per uno sfratto imminente

L’uomo, 52 anni, si è impiccato, dopo aver strangolato la consorte. Aveva anche problemi di alcol

Uno sfratto esecutivo imminente, una condizione economica disperata, problemi di alcol per lui e disagio psichico per lei. Queste le condizioni in cui vivevano due coniugi ,di 52 e 51 anni , trovati morti oggi nel loro appartamento, a Besate (Milano).

Il marito avrebbe prima strangolato la consorte e poi si sarebbe impiccato in casa.

A trovare i corpi questa mattina nell’appartamento è stato un muratore incaricato dal padrone di casa di realizzare dei lavori in vista dell’imminente sfratto degli inquilini. Sulla porta c’era un messaggio che invitava a entrare, con scritto «la porta è aperta». Dentro c’erano i due coniugi senza vita: la donna distesa sul letto, il marito impiccato. In casa è stato trovato un altro biglietto in cui l’autore (probabilmente l’uomo) chiede di cremare i corpi e che qualcuno si prenda cura dei loro due cani. I due non avevano figli. I carabinieri della compagnia di Abbiategrasso hanno fatto sapere che la situazione della coppia era nota ai servizi sociali di Besate. Il 52enne, originario del luogo, era da tempo disoccupato e alcolizzato, mentre la moglie, nata a Trapani, era affetta da disturbi psichici. I militari hanno inoltre spiegato che le condizioni igieniche dell’abitazione lasciavano molto a desiderare.

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