Con l'accusa di aver maltrattato alcuni bambini, una maestra di una scuola pubblica per l'infanzia, di 43 anni, e' stata arrestata a Barletta. Alla donna e' stato concesso il beneficio dei domiciliari. Sono stati i genitori di alcuni piccoli tra i 4 e 3 anni, dopo aver saputo delle violenze, a denunciarle e a far avviare le indagini coordinate dal sostituto procuratore Michele Ruggiero.
Alcuni maltrattamenti sarebbero stati registrati da una telecamera collocata all'insaputa della maestra. Dalle immagini si vedono i piccoli colpiti dalla donna, fatti cadere, trascinati e scagliati contro oggetti di ogni genere, dalle bottigliette ai libri e al resto delle suppellettili. In particolare si vede la donna che con una mano ha un panino e con l'altra prende per i capelli un bambino e lo trascina da una parte all'altra dell'aula; poi tira l'orecchio a un altro perché sta dando un bacio a un compagno di classe o prende come un 'sacco di patate' un altro piccolo e lo butta sui banchi.
Nel corso degli accertamenti i bimbi sono stati sottoposti a colloqui psicoterapeutici. I consulti avrebbero acclarato per ciascuno di loro 'disturbi socio-affettivi' determinati dai soprusi subiti.
Episodi di una "gravità inaudita": così il procuratore della Repubblica di Trani, Carlo Maria Capristo, definisce quelli documentati e filmati dai carabinieri della Compagnia di Barletta. Il provvedimento cautelare è stato firmato dal gip Rossella Volpe.
"Abusando di autorità, poteri e prerogative propri delle sue funzioni educativo-formative -è detto nel provvedimento cautelare - violando i doveri di equilibrio e correttezza inerenti le attività di cura, vigilanza e custodia esercitate nei confronti di bambini a lei affidati, approfittando della loro condizione di particolare vulnerabilità, li ha ripetutamente maltrattati".
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