Ogni giorno le metropoli di tutto il mondo si riempiono di veicoli ed il rischio di incidenti è sempre molto alto. Il numero di veicoli in circolazione infatti è sempre in aumento (un pò meno negli ultimi anni a causa della crisi che investe il mondo dell’auto, ma questo è un’altro discorso). Da cinquant’anni a questa parte le vetture che percorrono le strade giornalmente sono quasi decuplicate. Inutile dire che in fatto di sicurezza stradale i provvedimenti da prendere non sono mai abbastanza, partendo dagli accorgimenti applicati nelle ultime autovetture ma senza dimenticare quelli riguardante la segnaletica stradale. A tal proposito vi parliamo di una novità che arriva dall’Australia, tanto curiosa quanto efficace: il Water stop. Tradotto letteralmente significa “stop ad acqua” ed in effetti è proprio quello che è ma andiamo ad illustrarvi in modo più approfondito cos’è e come funziona.
Sydney è la città più popolosa dell’Australia e nonostante sia servita da una rete ampia e molto ben organizzata di treni, autobus e traghetti, vanta una mole di traffico automobilistico davvero notevole ogni giorno. Uno dei punti più critici da attraversare nelle ore di punta è senza ombra di dubbio il Sydney Harbour Tunnel, il tunnel sotterraneo più importante nella metropolitana cittadina australiana. Annualmente sono ben 30 milioni i veicoli che lo attraversano per accedere al centro della città dalla periferia e viceversa. Il numero di incidenti che si verificano nella galleria ammonta a ben 10.500 annui.
Quelli che senza dubbio sono i più pericolosi sono causati da camion troppo alti che entrano nel tunnel. Alcuni camionisti non danno retta alla segnaletica (magari per distrazione) e finiscono così per causare grossi disagi alla circolazione e danneggiare le strutture interne dello Sydney Harbour Tunnel. Le conseguenze sono disastrose per gli automobilisti che corrono un grosso pericolo e per la comunità viste le dovute chiusure del tunnel per rimediare ai danni. Per porre rimedio a questi problemi ed evitare che si verifichino nuovamente questi incidenti, una grossa azienda australiana, la Laservision, ha inventato il Softstop, detto anche Water Stop. In poche parole è un grande segnale di Stop situato all’ingresso del tunnel che viene disegnato su di un “muro” d’acqua per mezzo di un laser. E’ scorretto chiamarlo muro poiché in fin dei conti è solamente un getto d’acqua che quindi non provoca alcun danno alla vettura nel caso in cui lo si oltrepassi. Quello che è certo è che viste le dimensioni incita con molta convinzione a fermarsi. Il curioso segnale viene azionato in automatico quando i precedenti segnali di preavviso non hanno fermato i camionisti oppure gli automobilisti in casi di chiusura temporanea del tunnel o per altri motivi. La segnaletica ad acqua resta attiva per un tempo che va da 1 a 2 minuti, generalmente il tempo necessario per interrompere il traffico e successivamente se necessario viene sostituita dalla segnaletica tradizionale. Vista l’originalità e l’efficacia del sistema, il Softstop potrebbe diffondersi pure in altre città molto grandi e trafficate.
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